IL NUOVO TEATRO CITTADINO DI TRANI

Sorgerà dalle fondamenta del vecchio Supercinema

Questo primo articolo sull’argomento ha come finalità la sensibilizzazione della cittadinanza e in particolare della Amministrazione Comunale in quanto ad oggi nel bilancio 2024/2026 non compare ancora l’ iscrizione di previsione indicata nella delibera del 14/12/2023 .

di Luigi Pedaci

La Città di Trani è stata sede di un Teatro comunale tra i più antichi di Puglia.

Dopo il bombardamento angloamericano del 27 aprile del 1943, il Teatro fu danneggiato ed abbandonato all’incuria del tempo per poi essere abbattuto nel 1958 con l’idea di ricostruirlo nello stesso luogo.  Di fatto il progetto di ricostruzione è stato, successivamente, abbandonato definitivamente lasciando la città priva di una struttura pubblica adibita a Teatro.

La mancanza di un Teatro Comunale negli anni cinquanta è stata, solo in minima parte, compensata  dalla presenza di due strutture adibite a cinema-teatro :

  • Il “Cinema Impero” che è stata sempre una struttura polifunzionale ,infatti, inizialmente sala coperta con una capienza di circa 1000 posti tra sala e galleria poi incrementata da una sala da ballo-ricevimenti e anche da una piccola arena per proiezioni all’aperto;
  • Il “Supercinema” invece, tipico esempio di architettura razionalista, inizialmente disponeva di 1020 posti distribuiti tra platea e due gallerie, di uno dei palcoscenici più grandi della Provincia di Bari oltre ad essere munito di apposito settore per orchestre.  La struttura è stata riconosciuta nel 2012  “bene di particolare pregio storico ed architettonico”  con provvedimento di vincolo di destinazione urbanistica della  Soprintendenza di Bari.

Entrambe le strutture oggi sono inutilizzate e si trovano in stato di abbandono.

La proposta di acquisto del 14 dicembre 2023

Lo scorso anno,  precisamente il 14 di Dicembre, il consiglio comunale si è riunito per votare una proposta che aveva come oggetto

Autorizzazione all’acquisto degli immobili denominati “Cinema Impero” e “Supercinema” mediante contrazione di un mutuo con Cassa Depositi e Prestiti”.

Con l’approvazione di tale proposta l’Amministrazione Comunale avrebbe, dopo 65 anni, finalmente dato una risposta al desiderio dei cittadini di avere nuovamente un Teatro Comunale e un contenitore culturale polifunzionale.

Molte sono le considerazioni e le circostanze che hanno portato alla proposta :

Considerazioni :

  • la Città di Trani, benché co-capoluogo di Provincia non dispone di alcun contenitore pubblico, tantomeno privato, da adibire a Teatro ove svolgere rappresentazioni teatrali o comunque rappresentazioni  artistiche di target adeguato;
  • l’acquisto di strutture già esistenti appare più opportuna sia perché nuove realizzazioni sarebbero di minor pregio in quanto de localizzate in zone di nuova espansione sia perché si scongiurerebbe un diverso utilizzo di tali strutture ricadenti in zone centralissime.
  • Il “Supercinema” chiuso nel 2008 può degnamente assolvere alla funzione di Teatro cittadino;
  • il “Cinema Impero” chiuso nel 2020 può assolvere alla funzione di contenitore culturale;
  • l’impatto sociale del recupero di tali strutture rientra nelle richieste di “rigenerazione culturale” finalizzata alla valorizzazione del patrimonio culturale.

Circostanze :

  • la proprietà del “Cinema Impero” ha evidenziato la volontà di vendere l’immobile;
  • la proprietà del “Supercinema” ha evidenziato la volontà di vendere l’immobile;
  • la approvazione da parte della Regione, a seguito di domanda presentata nel mese di agosto 2023, di accesso al fondo rotativo regionale per le progettazioni di riqualificazione e recupero beni destinati alla “rigenerazione culturale” coerente con la strategia regionale per la valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale allo scopo di generare valore sociale e culturale oltre che economico.
  • La piena disponibilità dell’Amministrazione regionale a supportare il percorso proposto
  • L’invito ai competenti Uffici comunali da parte della Regione a prendere contatto con la struttura del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia per la definizione delle fasi successive all’acquisto delle strutture con riferimento sia all’ammissione a finanziamento che alla definizione di innovative forme di partenariato pubblico-privato.
  • il Programma Nazionale Metro Plus e Città Medie del Sud 2021-2027 che ha messo a disposizione un volume finanziario per affrontare lo sviluppo urbano sostenibile tra cui lo sviluppo sociale anche attraverso la cultura.
  • il Protocollo d’Intesa sottoscritto tra il Comune di Trani e l’Autorità di Gestione responsabile dell’attuazione del Programma Nazionale Metro Plus e Città Medie Sud 2021-2027 con il quale l’Amministrazione comunale risulta potenziale beneficiaria di una dotazione finanziaria massima di € 7.936.400,00 destinati a rafforzare il ruolo della cultura e del turismo sostenibile nello sviluppo economico, nell’inclusione sociale e nell’innovazione sociale.

Significato della delibera del 14/12/2023

Di fatto in data 14/12/2023 il Consiglio Comunale deliberava con provvedimento immediatamente eseguibile di :

  • AUTORIZZARE l’acquisto degli immobili tramite contrazione di un mutuo con Cassa Depositi e Prestiti, previa iscrizione delle relative previsioni nel redigendo bilancio 2024/2026;
  • INCARICARE il Dirigente del Patrimonio a porre in essere tutti i successivi adempimenti necessari per il perfezionamento dell’acquisizione e per il finanziamento regionale per la ristrutturazione e messa in esercizio di entrambe le strutture.
  • INCARICARE il Dirigente del Patrimonio alla predisposizione di studio di fattibilità tecnico-economica per il recupero degli immobili, al fine di inserirne le previsioni nella programmazione di opere pubbliche;
  • INCARICARE il Dirigente al Settore Turismo e Cultura, a porre in essere tutti i successivi adempimenti necessari per la definizione di possibili scenari per la gestione secondo canoni di equilibrio e di sostenibilità economica, anche prevedendo innovative forme di partenariato pubblico-privato per accrescere il pronostico di efficacia degli investimenti in termini di sostenibilità gestionale ed economica e di impatti sociali e culturali.

La notizia ha acceso l’interesse e l’entusiasmo delle associazioni culturali, artistiche e dello spettacolo tranesi

La notizia ha sensibilizzato la cittadinanza ed in particolare tutte le associazioni culturali presenti nel territorio comunale creando di fatto tante aspettative e un incontenibile volontà di interfacciarsi con l’Amministrazione Comunale al fine di ottimizzare il progetto di riqualificazione rendendolo efficace e fruibile per tutte le relative esigenze.

Il Circolo “Mauro Cignarelli” , si è attivato e ha già tenuto alcune riunioni aventi come oggetto la realizzazione di uno studio di fattibilità finalizzato alla ristrutturazione e gestione delle strutture da adibire a Teatro Comunale e Centro Polifunzionale Culturale.

Nella realtà pensare solo all’acquisizione dei luoghi e ad una ristrutturazione finalizzata al solo utilizzo di contenitori per spettacoli che siano teatrali o di altre discipline come la musica o la danza troverebbe una difficile gestione finanziaria di mantenimento delle strutture stesse da parte della Amministrazione.   Il progetto di fattibilità che si vorrebbe realizzare dovrebbe prevedere l’utilizzo di tali contenitori anche per lo svolgimento di attività di formazione culturale, scuole di musica, danza e teatro ma anche di figure strettamente collegate a tali attività quali tecnici del suono, tecnici luci, responsabili di palco, e perché no, anche un centro di produzione che sfruttando le competenze utilizzate realizzi prodotti audio e video e produzioni da inserire nel mercato dello spettacolo.

Il primo passo che si sta facendo a livello di consapevolezza cittadina è stato quello di anagrafare tutte le associazioni che operano sul territorio nell’ambito della cultura e invitare i relativi rappresentanti ad incontrarsi per proporre ed evidenziare le proprie eventuali esigenze .

Solo avendo coscienza di tali esigenze si potrà sviluppare un progetto di fattibilità che possa essere fruibile da tutta la sfera culturale della città e che possa, unendo le forze, sviluppare una base economica certa che consenta di mantenere in vita ed esercizio le strutture che sono state previste quali contenitori culturali destinati a rafforzare il ruolo della cultura nell’inclusione sociale e nell’innovazione sociale.

Questo primo articolo sull’argomento ha come finalità la sensibilizzazione della cittadinanza e in particolare della Amministrazione Comunale in quanto ad oggi nel bilancio 2024/2026 non compare ancora l’ iscrizione di previsione indicata nella delibera .

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