Vita opere e pensiero di questo illustre personaggio storico italiano, nato a Trani nel 1837 e qui vissuto per i suoi primi 33 anni (metà della sua esistenza), prima di trasferirsi a Napoli, sono per lo più sconosciute ai cittadini tranesi. Filosofo, accademico (docente di filosofia del diritto), politico (tra i fondatori del partito repubblicano), uomo della massoneria (in coerenza col suo essere profondamente antimonarchico e anticlericale), letterato, poeta, brillante oratore. Divenne molto famoso in Italia nell’ultimo quarto dell’800 non solo per le sue capacità politiche e di studioso, ma anche per la nobile statura morale. Credeva nella democrazia, nell’egualitarismo e nella promozione sociale delle classi più deboli, senza mai abbracciare il socialismo, non condividendo la lotta di classe. In molte città italiane una piazza importante o un corso portano il suo nome.
Nonostante tutto ciò G. Bovio non è oggetto di studi storico-filosofici nelle scuole di Trani. Eppure G. Bovio ebbe sempre un grande amore per la sua città natale, cui dedicò una celebre ode.
Trani gli è stata ingrata: nel senso che non gli ha dedicato né la piazza nè la via più importante. Solo il monumento, una via secondaria, la biblioteca comunale e una scuola media. E la sua casa natia? l’amministrazione anni fa l’ha acquisita, sottraendola al degrado precedente, per realizzarvi in un prossimo futuro non un museo, ma una sorta di centro sociale.
Esiste in città un’attiva associazione denominata “Progetto Bovio” che da anni si batte -nell’indifferenza generale- per mantenere viva la memoria del nostro illustre conterraneo, organizzando un premio letterario e una mostra itinerante con scritti autografi e oggetti a lui appartenuti. Materiali degni di un museo stabile.
Sappiamo per certo che anche un altro cittadino tranese, appassionato studioso di Bovio, custodisce ulteriori reperti, che alimenterebbero il museo.
Riteniamo che i tempi siano maturi per un cambio di rotta.
La proposta del Circolo prof. Mauro Cignarelli è di creare un percorso di cultura e bellezza dedicato alla memoria di G. Bovio, che partendo da una sede museale, attraverso via S Agostino e via Bovio, raggiunga infine p.zza della Repubblica, sede del monumento.
La sede museale
In via Mario Pagano, difronte all’epigrafe che ricorda dov’è la casa natia di G. Bovio, c’è palazzo Sarlo, in stato di abbandono da molti anni, che potrebbe -una volta acquisita l’edificio dal Comune- adibirsi a museo dedicato a G Bovio.

“Prospettiva Bovio”
Attraverso via S. Agostino, che costeggia p.zza Gradenico, si raggiunge via Bovio. Attualmente questa strada è a senso unico, ma più che una via di servizio utile per decongestionare il traffico di corso Vittorio Emanuele, è un’area di parcheggio delle auto. Questa strada è ampia come il Corso e come quello ha il fondo stradale in basolato, purtroppo reso disastrato e poco agibile dalla “moderna” viabilità. La sua importanza storica è notevole: una volta costituiva il fossato delle mura cittadine (la strada della muraglia), fino alla metà dell’Ottocento quando furono abbattute. Oggi costituisce il confine del centro storico.
L’intento è fare di questa via, alquanto opaca e priva di attrattive (se non nel tratto finale, prima di sfociare in p.zza della Repubblica) la strada più bella della città, un boulevard, tanto da meritare il nome di “prospettiva Bovio”. L’arredo urbano dovrà essere molto ricco e vario e prevedere una cartellonistica verticale che ricordi le opere di Bovio (e costituisca una sorta di “parco letterario”), aiuole con piante arboree, panchine, sculture, fontane, luminarie, spazi espositivi per artisti ecc Il nuovo corso (come via Sparano a Bari) dovrebbe con molto gradualità (dopo aver risolto i problemi di traffico, viabilità e parcheggio che assillano questa città), essere interdetto alla circolazione, ad eccezione di una pista ciclabile e di una corsia di emergenza e di servizio.
Questa riqualificazione dovrebbe favorire in questra strada l’aggregazione dei cittadini, in particolare dei giovani, e realizzare una grande attrazione turistica.
Statua di G. Bovio in piazza della Repubblica
Una segnaletica orizzontale e verticale condurrà infine in piazza della Repubblica dove al centro troneggia la statua monumentale bronzea di Bovio, come a dire lo strenuo combattente repubblicano collocato nel suo spazio ideale. Dobbiamo tutti esser grati a Bovio per aver contribuito a diffondere i memi di democrazia ed ugualitarismo che oggi appaiono scontati, ma nel suo tempo erano una grande utopia.

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