Daniel Douglas Di Pierro: Testimonial del 2° Memorial Prof. Mauro Cignarelli, un Legame tra Generazioni e Passioni

Daniel Douglas Di Pierro, nuotatore di ultramaratona nativo  di Bisceglie (classe ‘93) orgoglio sportivo del nostro territorio, è stato scelto come testimonial del 2° Memorial Prof. Mauro Cignarelli di Natalonga (2,5Km), che si terrà il 24 agosto a Trani nello splendido scenario della baia senza nome tra Villa Comunale, penisola di Colonna e lungomare C. Colombo. Questo evento non solo celebra la memoria di un grande medico, educatore e innovatore del nuoto, ma si intreccia anche con la storia personale di Daniel e di Lorenc Feleqi: questi direttore responsabile della manifestazione e delegato regionale della FIN (Federazione Italiana Nuoto)..

Il Legame tra Cignarelli e Feleqi: Un Eredità che Vive

Il professor Mauro Cignarelli è stato uno dei pionieri del nuoto in acque libere in Puglia, costituendo a Trani, negli anni ’90, un folto gruppo di nuotatori che praticavano questo sport anche durante i mesi invernali. Egli fu capace di trasmettere ai tanti che si avvicinarono la passione per il nuoto in ambienti naturali e sfidanti. Il suo approccio al nuoto non era solo tecnico, ma anche un invito a superare i propri limiti fisici e psicologici, e la sua filosofia si rifletteva nella preparazione mentale degli atleti.

Lorenc Feleqi  si accostò  al nuoto negli anni ’90 proprio grazie all’influenza del prof. Cignarelli. Fu lui a trasmettergli non solo le basi del nuoto in acque libere, ma anche l’amore per la disciplina, il coraggio di affrontare le difficoltà e il rispetto per il mare. Feleqi, in un certo senso, rappresenta la continuità del pensiero del prof. Cignarelli.

Daniel e il Prof. Cignarelli: Un Legame Simbolico

Pur non avendo avuto il privilegio di conoscere personalmente il prof., Daniel Douglas Di Pierro porta con sé l’eredità della sua scuola, della sua passione e della sua visione del nuoto. La scelta di essere testimonial del Memorial è un riconoscimento al legame tra la tradizione e l’innovazione nel mondo del nuoto in acque libere.

Come allievo di Lorenc Feleqi, Daniel ha continuato a percorrere la strada tracciata dal prof. Cignarelli, incarnando quell’amore per il mare e per il nuoto come strumento di sfida personale, mettendo al centro la preparazione fisica, e quella mentale.

Lorenz Feleqi a sx, Daniel Di pierro, a dx


Il Memorial: Un Tributo a una Visione del Nuoto che Non Ha Tempo

Il Memorial  di  Natalonga del 24 agosto non è solo una competizione sportiva, ma anche un’occasione per ricordare un’epoca che ha cambiato il volto del nuoto in Puglia. E’ il palcoscenico perfetto per celebrare una tradizione che continua a vivere attraverso gli atleti come Daniel, che si allenano e si sfidano seguendo la filosofia di chi, come Cignarelli, ha insegnato che il nuoto non è solo una disciplina sportiva, ma una vera e propria ragion di vita, perchè come nel mare, anche nella vita è la perseveranza a fare la differenza.

Abbiamo avuto l’opportunità di parlare con Daniel Douglas Di Pierro, per scoprire di più sul suo approccio alla nuotata in acque libere e sulla sua carriera di ultramaratoneta.

1. Quale delle tue imprese di ultramaratona ti ha lasciato l’impressione più profonda?

“Ogni impresa in ultramaratona ha una sua storia speciale, ma se devo sceglierne una, direi la Traversata a nuoto dall’isola di Catalina a Los Angeles, 36 km nell’Oceano Pacifico per la durata complessiva di 13 ore e 10 minuti di nuoto ininterrotto . Quella traversata ha messo a dura prova ogni singolo aspetto del mio essere, dalla forza fisica alla mente. È stato un momento in cui ho dovuto davvero spingermi oltre i miei limiti, e l’averla completata mi ha fatto capire cosa significa davvero ‘andare oltre’.”

2. Durante le molte ore in mare aperto, quali pensieri ti aiutano a superare paure, fatica e noia?

“Nel mare aperto, la mente può facilmente vagare e metterti alla prova, soprattutto nei momenti più difficili. Io cerco di concentrarmi sul respiro e sul movimento, mantenendo il corpo in ritmo con l’acqua. Quando la fatica si fa sentire, mi aiuta pensare al prossimo passo, alla prossima ora. In alcuni momenti, mi affido anche ai ricordi più piacevoli: un allenamento estivo con i miei compagni, oppure pensieri su come il mare mi ha sempre insegnato a resistere e ad affrontare le difficoltà.”

3. Quali obiettivi vuoi raggiungere nello sperimentare o ti senti già appagato?

“Sento che ogni gara mi insegna qualcosa di nuovo e mi arricchisce come atleta, ma credo che ci sia sempre spazio per migliorare. Il mio obiettivo principale è esplorare i limiti del corpo e della mente, cercando di spostare sempre più in là quel confine. Non sono mai completamente appagato; ogni traguardo che raggiungo è solo il punto di partenza per qualcosa di nuovo.”

4. I tuoi prossimi programmi?

Il programma per il 2026 è ancora da stabilire (avrei un paio di idee nel cassetto, attendo ufficialità e conferme per annunciarle); tuttavia ho due importanti sogni.

La traversata a nuoto della Manica (dal Regno Unito alla Francia), traversata molto prestigiosa nelle fredde acque dell’Oceano Atlantico del Nord, e la traversata a nuoto da Otranto a Valona (traversata molto simbolica per me essendo il mio allenatore Lorenc originario dell’Albania)

Daniel Douglas Di Pierro è l’esempio di come passione, sacrificio e determinazione possano portare a traguardi straordinari. Il suo viaggio nell’ultramaratona in acqua è una testimonianza di forza mentale e fisica, ma anche di amore per la propria terra e per la bellezza del mare. Per i giovani atleti che vogliono intraprendere questo cammino, Daniel è una figura di riferimento, un modello di perseveranza e passione.

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